Seguendo le tradizioni dei suoi antenati, giovanissimo si laureò in giurisprudenza e dopo pochi anni fu nominato pretore. Esercitò il suo ufficio per molti anni in Calabria. Da 9 anni era a Mesagne, dove era amato dai cittadini, che alcuni anni prima avevano impedito il suo trasferimento. Visse in modo modesto e disse ai suoi superiori: "Qui son sicuro di compiere il mio dovere, più in alto non lo so; e che mi servono gli onori della vita senza la sicurezza dell'animo?" L'ultimo suo desiderio fu che i suoi funerali fossero modestissimi, senza rappresentanze ufficiali, senza corone e senza fiori. Tante furono le lettere di condoglianze alla famiglia.